sabato 28 dicembre 2019

#22 - La cosa nei Fumetti

Uno dei fumetti più famosi, in cui “protagonista” è il martello, è quello di Thor, il leggendario eroe vichingo dio del tuono, del fulmine e della tempesta




Altri fumetti in cui compare il martello come oggetto della vita quotidiana usato spesso imprudentemente e quindi causa di “incidenti” che causano bernoccoli sulla testa o dita schiacciate oltremodo ironici o altre volte come arma impropria volto a spaventare più che colpire il nemico sono quelli della Walt Disney







Fonte:


#21 - La cosa nella Musica

La canzone in cui il martello è protagonista è “DATEMI UN MARTELLO”, del 1964 , cantata da Rita Pavone


Datemi un martello 
Che cosa ne vuoi fare? 
Lo voglio dare in testa 
A chi non mi va, sì, sì, sì 
A quella smorfiosa 
Con gli occhi dipinti 
Che tutti quanti fan ballare 
Lasciandomi a guardare 
Eh, eh, che rabbia mi fa 
Um, um, che rabbia mi fa 
E, e datemi un martello 
Che cosa ne vuoi fare? 
Lo voglio dare in testa 
A chi non mi va 
A tutte le coppie 
Che stanno appiccicate 
Che vogliono le luci spente 
E le canzoni lente, ha ha 
Che noia mi da, uffa 
Che noia mi da 
Eh datemi un martello 
Che cosa ne vuoi fare? 
Per rompere il telefono 
L'adopererò 
Perchè tra pochi minuti 
Mi chiamerà la mamma 
Il babbo ormai sta per tornare 
A casa devo andare, uffa
Che… 
Eh datemi un martello 
Che cosa ne vuoi fare? 
Per rompere il telefono 
L'adopererò 
Perchè tra pochi minuti 
Mi chiamerà la mamma 
Il babbo ormai sta per tornare 
A casa devo andare, uffa 
Che voglia ne ho, no, no, no 
Che voglia ne ho 
Un colpo sulla testa 
A chi non è dei nostri 
Così la nostra festa 
Più bella sarà 
Saremo noi soli 
Saremo tutti amici 
Faremo insieme i nostri balli 
Il surf e l'hully-gully, ah ah 
Che forza sarà 
Che forza sarà 
Che forza sarà 
Che forza sarà




Fonte:


#20 - I brevetti della cosa

Molti sono i brevetti che hanno come oggetto il martello.
Studiando l’utilizzo del martello si è cercato di migliorare la funzionalità dell’oggetto, rendendone più facile l'uso in spazi molto ristretti dove è impossibile oscillare per un colpo, in modo che un normale martello non possa essere usato, oppure cercando di produrre un martello adattato per trattenere un chiodo o una virata sulla sua corsa di guida per attrazione magnetica oppure ancora costruito  per ridurre le  vibrazioni e gli urti nell'impugnatura e nella testa causati dalla percussione della testa che colpisce un oggetto.

Ecco alcuni esempi:


Titolo: Shock-absorbing claw hammer 
Inventore: Joseph T Gierer, David L.Pringle 
Anno di pubblicazione:1998 
Numero di riferimento: US6016722A 
Luogo: USA



Titolo: Vibration damped hammer 
Inventore: John C. Murray 
Anno di pubblicazione:2003 
Numero di riferimento: EP1105255B1 
Luogo: European Patent Office




Titolo: Non-recoil striking tool and process for making same 
Inventore: Joseph Carmien, Phyllis Carmien 
Anno di pubblicazione: 2005 
Numero di riferimento: US20050252345A1 
Luogo: USA





Titolo: Hammer having shock-absorbing handle 
Inventore: Kahlen Johannes William 
Anno di pubblicazione: 1952 
Numero di riferimento:US2604914A 
Luogo: Stati Uniti



Fonte:
https://patents.google.com/

#19 - La cosa nell'Arte

Il martello è stato spesso rappresentato nelle forme d’arte pittoriche e scultoree, soprattutto per il  simbolismo di forza che esprime







Hammer and Sickle (Falce e martello), 1977, Andy Warhol,  Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea




La lotta di Thor contro i giganti (1872), Mårten Eskil Winge, Nationalmuseum a Stoccolma




Martello e cappello rosso, 1941, Renato Guttuso




Giaele e Sisara, Giuseppe Vermiglio, 1620, Pinacoteca Ambrosiana di Milano




La dama con il martello, Bartolomeo Veneto, circa 1500




Uomo con martello, Victor Demanet,  1930 circa





"Martello" , 'opera che da oggi è al centro della rotonda di San Marziale, alle porte di Gracciano, a Colle di Val d'Elsa. Un martello rovesciato che Sebastiano Pelli, artigiano colligiano, ha voluto donare al Comune.





Hammering Man, scultura di Jonathan Borofsky del 1989 vicino allo spazio espositivo di Frankfurt Messe è una costruzione meccanica con periodico movimento del martello con il braccio di sostegno.




Putto che colpisce un cuore con il martello, Domenico Pieratti, 1623, Giardino di Boboli, Firenze




Statua dei tre fabbri, Félix Nylund, 2016, Helsinki, Finland


Fonte:
https://www.artslife.com/wp-content/uploads/2015/07/77.-WARHOL-Falce-e-martello.jpg

https://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%A5rten_Eskil_Winge

https://www.pinterest.it/pin/320248223474141668/

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Giaele_e_Sisara,_Giuseppe_Vermiglio,_olio_su_tela,_1620_2_ca..jpg

https://voce.com.ve/2019/07/19/426070/la-dama-con-il-martello/

https://www.catawiki.it/l/28543799-victor-demanet-1895-1964-scultura-uomo-con-martello-bronzo-patinato-1930-circa

https://www.valdelsa.net/notizia/colle-opera-di-sebastiano-pelli-dedicata-a-velio-viviani-sulla-rotonda-di-san-marziale

https://previews.123rf.com/images/acmanley/acmanley1502/acmanley150200007/37056605-la-scultura-hammering-man-di-jonathan-borofsky-vicino-spazio-espositivo-frankfurt-messe-%C3%A8-una-costruzi.jpg

http://www.opificiodellepietredure.it/index.php?it/663/domenico-pieratti-putto-che-colpisce-un-cuore-con-il-martello

https://www.hamhelsinki.fi/en/sculpture/kolme-seppaa-felix-nylund/

venerdì 27 dicembre 2019

#18 - In cucina

In cucina viene utilizzato un particolare tipo di martello per ammorbidire la carne, detto appunto batticarne che è realizzato con due teste aventi differenti superfici, una zigrinata che serve per battere le carni più dure e una più liscia utilizzata per le carni più tenere per renderle più morbide.
Viene utilizzato anche impropriamente per rompere i gusci della frutta secca (noci, mandorle, nocciole, ecc,) e schiacciare l’aglio in camicia.



#17 - La nuvola dei nomi


#16 - Una prima mappa concettuale

Attraverso un'osservazione più approfondita ho potuto osservare dei collegamenti che si instaurano fra concetti legati all'oggetto preso in considerazione.


giovedì 26 dicembre 2019

#15 - L'evoluzione futura della cosa

Un giornalista britannico Walter Bagehot, disse: “uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.” Questa è la sfida che l’uomo si è sempre proposto e che ha fatto si che gli oggetti e gli strumenti da lui utilizzati venissero perfezionati sempre più. Cercando di immaginare un’evoluzione futuribile del martello mi è venuto in mente quale sia il rischio maggiore, soprattutto per noi amanti del fai da te, in cui si incorre nell’uso del martello: schiacciarsi le dita! Ecco allora che si potrebbe pensare di fare ricorso alla realtà virtuale: indossando un visore si comanderebbe a distanza il martello e il chiodo da piantare.



Fonte:

#14 - La cosa come simbolo

Il martello è un oggetto abbastanza comune per cui compare spesso nella simbologia sia per quel che riguarda il mondo del lavoro sia per quel che riguarda gli stemmi di alcune nazioni sia per la sua presenza nella simbologia teologico-religiosa.


La falce e martello è un simbolo politico della classe operaia;  legato inizialmente alle organizzazioni socialiste e comuniste è rimasto dal ‘900 emblema per eccellenza dei partiti comunisti.















Bandiera della Repubblica Democratica Tedesca (RDT) chiamata comunemente Germania Est con capitale Berlino Est . In essa vi era rappresentato un martello (simbolo degli operai) ed un compasso  (gli intellettuali) circondati da due mazzi di segale (i contadini) tenuti insieme da un nastro tricolore



Nello stemma dell’ Austria compare un’aquila imperiale turrita che ha tra gli arti inferiori, oltre a una catena spezzata (simbolo della liberazione dalla dittatura nazista) una falce e un martello.



Il simbolo del Partito del Lavoro di Corea, che dal 1947 è il partito predominante nella Repubblica Popolare Democratica di Corea: oltre alla falce ed al martello, tipici del comunismo, compare un pennello, simbolo degli intellettuali.




Nella cartellonistica stradale i due martelli incrociati indicano i giorni feriali.



Il Mjöllnir, più conosciuto come Martello di Thor, è l'arma di Thor, il dio del fulmine e del tuono della mitologia scandinava.



Stemma del West Ham United Football Club, società calcistica inglese con sede a Londra e i cui giocatori sono soprannominati Hammers  (martelli)



Logo del celebre album “The Wall” dei Pink Floyd





#13 - L'anatomia della cosa

Il martello classico che tutti conosciamo è composto di due parti: la massa battente e il manico.


La massa è quella che fornisce l’energia per il colpo ed è solitamente di un materiale piuttosto resistente affinché non subisca deformazioni o rotture.
Essa ha due estremità che possono essere di forma diversa a seconda dell’uso che se ne vuol fare: 

  • la bocca o  testa  è  quella che colpisce l’oggetto da battere e termina con una superficie piana leggermente arrotondata ai bordi;
  • la penna è solitamente di dimensioni ridotte rispetto alla testa ed ha forme differenti a seconda dei diversi utilizzi del martello (è biforcuta se viene usata per fini secondari, come ad esempio l’estrazione di un chiodo dal muro o anche il fare leva su un determinato oggetto).            


              
Il manico, che viene impugnato dalla mano per metterlo  in movimento per colpire un oggetto é realizzato generalmente in legno ed è innestato e strettamente vincolato (in maniera che non sfugga durante il lavoro) in un foro della massa battente.


Fonte:
https://www.martello.it/tipi-di-martello/

https://meccanicatecnica.altervista.org/il-martello/

http://www.treccani.it/enciclopedia/martello/

martedì 24 dicembre 2019

#12 - I materiali della cosa

Il martello è composto da materiali diversi a seconda dell’uso che di esso se ne deve fare.




LEGNO: solitamente è il materiale con cui viene prodotto il manico mentre la testa è di un materiale più duro e resistente; in qualche caso però si ha l’intero oggetto in legno, come nel caso del martello da falegname (mazzuolo in legno per battere sugli scalpelli) o del martelletto da giudice.



PLASTICA: è il materiale per eccellenza con cui vengono fabbricati i martelli giocattolo dei bambini


GOMMA: viene utilizzata nella realizzazione di particolari martelli quali il martelletto da medico, piccolo martello con la testa in gomma per saggiare i riflessi e il martello da campeggiatore, con la testa in gomma per piantare picchetti e spesso con un gancio sul manico per estrarli.


ACCIAIO: è il materiale più frequentemente utilizzato, soprattutto per produrre la testa dei martelli più comuni.

RAME/BERILLIO: materiali utilizzati per la creazione di martelli antiscintilla.

ALLUMINIO: con questo materiale vengono prodotti i martelli per carrozzieri in quanto sono particolarmente indicati nelle carrozzerie in alluminio per evitare contaminazioni (non devono venire a contatto con parti in acciaio o materiali diversi dall’alluminio) e sono particolarmente indicati per le lavorazioni su scocche verniciate, riparazioni da grandine e riparazioni con leve.

Sempre in alluminio sono prodotti i martelli batticarne.



Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Klopfholz_mit_Beiteln.jpg

https://it.wikipedia.org/wiki/File:CourtGavel.JPG

https://it.dreamstime.com/fotografia-stock-strumento-della-plastica-del-giocattolo-del-martello-image93387047

http://www.intermeditalia.it/ita/catalogo/martelletto_per_riflessi_dejerine_121

https://www.freetimestore.com/camping-outdoor/martello-da-campeggio-brunner.html

https://www.meaweb.it/levabolli-grandine/658/-martello-in-alluminio-con-testa-tonda-piana-e-puntali-di-plastica-8014230839646.html

https://it.dhgate.com/product/aluminum-alloy-stainless-steel-double-sides/456022988.html



lunedì 23 dicembre 2019

#11 - La tassonomia della cosa

Il martello ha origini antichissime ed è senza dubbio tra gli strumenti fondamentali nell’evoluzione dell’uomo:  l’uomo  primitivo probabilmente ha sperimentato molto presto il valore di questo strumento che poteva essere utilizzato come difesa o nella caccia e inizialmente usava pietre di particolari forme come martelli poi scoprì l’utilità di porre un manico a questo strumento.


Nasce il martello vero e proprio: un sasso legato ad un bastone, poi nell’età del rame e nell’antica età del bronzo divenne di metallo con il foro per l’immanicatura e la sua funzione man mano si diversificò fino ad essere utilizzato per la lavorazione del legno, delle pelli e e delle palizzate difensive dei villaggi.


Con lo sviluppo della lavorazione del ferro si ha un notevole incremento dell’utilizzo del martello: in ogni centro abitato il fabbro aveva la sua fucina dove batteva il ferro per modellarlo e farne utensili per l’agricoltura e la vita quotidiana e armi.


Con lo sviluppo dell’utilizzo dell’acciaio e la rivoluzione industriale  il martello si differenzia nelle forme e nei materiali  a seconda della funzione per cui verrà utilizzato dal fissaggio di chiodi ad una parete, allo spaccare, infrangere, frantumare o sbriciolare diversi tipi di materiali rigidi, al battere assiduamente su una superficie solida.








Fonte: