Pensando al “protagonista della cosa” mi viene in mente come testimonial del martello Colombano Romean, un uomo che ha fatto di questo arnese lo strumento della sua missione: uno scavo attraverso la montagna nel territorio di Exilles in Val di Susa (TO), eseguito appunto con martello e scalpello, gli strumenti che esistevano e che venivano utilizzati all’epoca dei fatti.
Questo personaggio, a partire dal 1526 cominciò il suo lavoro si scavo di un tunnel (Pertus) che sarà poi di 433 metri per un metro di larghezza per congiungere due vallate e permettere così all’acqua di passare da una vallata all’altra per consentire l’irrigazione dei terreni.
La cosa che maggiormente impressiona è che questa impresa titanica, durata ininterrottamente 7 anni, fu compiuta da un solo uomo che lassù visse quasi come un eremita con l’unica compagnia di un cane, esempio di incredibile forza di volontà e di notevole ingegno.
Recentemente ho avuto l’occasione di visitare la galleria e sulle pareti ho potuto vedere i segni dello scalpello, delle nicchie scavate per potervi appoggiare le lanterne che illuminavano il suo lavoro e dei simboli scolpiti quali delle croci e i gigli del Delfinato che permangono ancora incisi nella roccia.
Fonte:
https://www.vanillamagazine.it/colombano-romean-l-uomo-che-scavo-da-solo-un-traforo-alpino/
http://www.parks.it/parco.gran.bosco.salbertrand/pun_dettaglio.php?id_pun=1055
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